giovedì 20 marzo 2008

Principi 2

…La stessa cosa è applicata alle descrizioni di Gurdjieff dei corpi dell’uomo. Qualche volta ha addirittura parlato dell’uomo come se avesse un solo corpo. Qualunque fosse la descrizione, si riferiva a qualcosa; ma cercare di ridurre tutto ad uno schema dove ogni cosa è contrassegnata non ha senso. Le differenti descrizioni sono solo un segnale per aiutarci a sentire la direzione da seguire, oltre le limitazioni della nostra comprensione e consapevolezza. Esse non sono realmente descrizioni. Sono più come evocazioni, per far sorgere in noi il senso della possibilità di un differente modo di fare le esperienze. Forse possono aiutarci ad organizzare le nostre esperienze nel modo in cui le viviamo.

Questo estratto dal libro di BennettTalkes on Belzebub’s Tale” è importante perché spiega il giusto atteggiamento nei riguardi delle idee del Sistema e delle loro descrizioni.
La cosa di maggiore importanza in questo estratto è la puntualizzazione che le descrizioni o le idee non devono essere ridotte ad uno schema, nel lavoro su di se non devono usare come scudi di fronte all’esperienza, ma devono diventare i veicoli dell’esperienza individuale.
Le idee e le definizioni hanno valore nel divenire la terza forza delle nostre esperienza, nel verificare la loro portata apriamo dei canali e delle possibilità in noi stessi che altrimenti non avremmo aperto. Delle idee e delle definizioni possiamo nutrirci sino a che riconosciamo il loro valore e potenziale, e questo da un lato è nutrito dalla verifica del loro “potere”, dall’altro, nel momento in cui non vendono più usate in maniera corretta, divengono la nostra prigione.
Tante volte le persone rimangono imprigionate dalla forma di un’idea piuttosto che dalla dinamica della sua applicazione nella vita reale, questo genera il drammatico proliferare di sette e persone “danneggiate” dal lavoro. Dobbiamo fare molta attenzione alla relazione che abbiamo con le idee e le definizioni e verificare di continuo, soprattutto attraverso l’aiuto di chi ci sta vicino, la direzione che stiamo seguendo.
Questo lavoro richiede tempo, e prendere una direzione invece di un’altra è facile. Ricordare questo principio è importante in relazione a quello che studiamo e facciamo della nostra esperienza del lavoro, per diminuire l’incidenza di ottave laterali che possono farci perdere tutto quello per cui abbiamo lottato.

Buon lavoro.
E.

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