mercoledì 24 settembre 2008

TOOL BOX

Salve a tutti, è un po che non scrivevo, settembre è stato un mese pieno di novità ed eventi, ci sono stati diversi incontri e le conferenze hanno assorbito tutto il mio tempo per cui non ho avuto modo di pubblicare nuovo materiale sul Lavoro anche se c'è stato molto su cui approfondire.
Ringrazio tutti quelli che in questo mese hanno partecipato ad attività ed eventi portando la loro comprensione e i loro sforzi di esserci.

Un nuovo progetto che è nato in via sperimentale è il progetto della TOOL BOX una pagina dove ad intervalli settimanali si pubblicano esercizi generali per quanti desiderino provare e verificare il lavoro su di sé. Questo al fine di aprire nuovi canali di confronto e scambio per quanti sono interessati a questo Lavoro. La TOOL BOX è collegata ad un forum in cui scrivere le proprie verifiche e domande. E' anche in atto un esperimento di incontri on line via Skype per approfondire le idee del sistema, quanto meno ad un primo livello intellettuale. Chiunque abbia interesse a partecipare a questi incontri può chiedere informazioni dal sito vivereilmiracoloso.com.
Ovviamente tutto questo non è ancora Lavoro, ma una semplice sperimentazione per iniziare a toccare in maniera pratica e verificare i principi di base del sistema, non aspettatevi da questo lavoro nulla di profondo, potere vedere che non riuscite a essere presenti ad uno scopo o lo sviluppare una capacità di osservazione più alta rispetto al sonno, il vero Lavoro inizia quando ci si ritrova con le persone e quando facciamo un passo verso un impegno reale.

Bene buon Lavoro a tutti,
E.

TOOL BOX

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Affermazione di E.:
"Tool Box: esercizi generali per quanti desiderino provare e verificare il lavoro su di sé."

Obbiezione di E.:
"Ovviamente tutto questo non è ancora Lavoro."

Affermazione di E.:
"E' una semplice sperimentazione per iniziare a toccare in maniera pratica e verificare i principi di base del sistema..."

Obbiezione di E.:
"...non aspettatevi (voi) da questo lavoro nulla di profondo..."

Affermazione di E:
"...potete vedere (voi)..."

Obbiezione di E.:
"...che non riuscite (voi) ad essere presenti ad uno scopo o di sviluppare una capacità di osservazione più alta rispetto al sonno..."

Affermazione di E.:
"Il vero Lavoro inizia quando ci si ritrova (IO) con le persone (voi) e quando facciamo (voi) un passo verso un impegno reale (IO)."

Congedo di E.:
"Bene, buon Lavoro a tutti (voi),
E."

Grazie E. per aver chiarificato che 'verificare il lavoro su di se', 'non e' ancora lavoro', di aver rivelato che
'toccare in maniera pratica e verificare i principi di base del sistema', non porta ad estrarre 'da questo lavoro nulla di profondo'.
Grazie inoltre per aver magnanimamente stabilito
i ranghi di chi fra noi (TU) possiede la 'vera' conoscenza del 'lavoro', o meno (noi).

Anonimo ha detto...

Vari anni fa ci fu un incontro che e' rimasto (stranamente) nella mia memoria. L'incontro era la solita riunione settimanale nel solito gruppo della quarta via che tutti conosciamo bene (o che dovremmo conoscere bene).
Lo dirigeva uno studente da molti anni nel 'lavoro'. Un tipo simpatico, amante, forse, di una eccessiva teatralita', ma ci sono colpe peggiori (di cui infatti piu' tardi si rendera' partecipe).
L'incontro era su un soggetto interessante.
"Il re di fiori ed il senso dell'umorismo".

Per tutti voi ossessionati con i body-type, saprete gia' di che parlo, per gli altri, purtroppo dovrete farvi spiegare, se avete tempo e se pensate di potervi fidare della persona a cui chiederete, cosa significhi.
R.T., lo studente ha quasi sempre un tono molto serio. Per una strana ragione, non sono mai riuscito a prenderlo sul serio, e lo trovo molto divertente. Credo di essergli piaciuto per questo, infatti, credo che in fondo, non vogliamo essere presi sul serio, se siamo onesti con noi stessi.
Il succo dell'incontro fu che, uno dei pochi modi di poter minimizzare il comportamento del re di fiori, e' quello di usare l'ironia.

Non so se avete notato che gli appassionati della 4 via hanno la tendenza a prendersi terribilmente sul serio. Spero voi non siate afflitti da questa terribile malattia.
Impedisce qualsiasi tipo di sviluppo e di progresso.
Non mi credete?
Immaginate per un momento che io sappia quello di cui sto parlando (lo so e' solo immaginazione) e fate conto di potervi fidare di me e che quello che dico e' per il vostro vantaggio.(solo per poco tempo)
Fatto questo, cercate di pensare, oggettivamente alla vostra idea di voi stessi in relazione al 'lavoro'.
Pensate sia qualcosa che vada intrapreso con la massima serieta'?
I vostri compagni di lavoro assumono un'aria seria e misteriosa quando si parla di 'lavoro'?
Gli studenti piu' anziani si trovano a disagio ad ammettere di non sapere qualcosa e devono assolutamente rispondere a tutte le domande che gli vengono fatte?
Credete di dover soffrire terribilmente per imparare qualcosa?
Se la risposta e' si', probabilmente avete questa malattia.
E' pericolosa soprattutto perche' impedisce di andare avanti. Perche' direte voi?
Perche' se siete troppo presi da quello che pensate di voi stessi e avete gia' un'idea di quello che il 'lavoro' dovrebbe essere, non sarete in grado di vedere quello che dovreste vedere di voi stessi, e non potrete imparare quello che potreste imparare.

Il poter prendere tutto questo con leggerezza, quasi ignorando quello che potreste imparare o meno e' di vitale importanza (hahaha). Altrimenti diverrete dei seri e professionisti 'lavoratori', crederete di aver imparato qualcosa(e forse sara' vero), ma la vostra motivazione sara' l'avidita', e sara' avidita' spirituale, ma pur sempre avidita'.

Non prendetevi troppo sul serio, ne' gli uni con gli altri, ne' crediate troppo alle vostre guide. Loro potrebbero credere di essere qualcosa che non sono, e questa e' la cosa peggiore che possa capitare a chi veramente vuole arrivare alla verita'.

Scusate per l'intrusione. Vedo molto di me stesso in voi, certo son passati un po' di anni e i capelli son diventati bianchi, ma in fondo a chi non piace credere di aver trovato una via che risponda alle nostre domande?

Anonimo ha detto...

Ci sono tre fasi nell'esecuzione degli esercizi.
Nella prima, gli esercizi sono proibiti-l'aspirante non e' pronto; gli esercizi potrebbero danneggiarlo. Questo e' il momento in cui piu' vuole gli esercizi.
Nella seconda, quando la situazione, il momento, e le persone sono in accordo perche' gli esercizi abbiano effetto- esercizi vengono assegnati.
Nella terza, quando gli esercizi hanno avuto il loro effetto-non sono piu' necessari.

Enzo ha detto...

Caro Guest,
è sempre interessante vedere come senza nessuna identità le persone si prendano la briga di perseguire la propria identificazione.

Dal tuo punto di vista, essenzialmente basato su una tua personale e non verificata idea, le mie parole hanno un significato che hai esposto nel tuo messaggio, attraverso il tuo giudizio assoluto. Prendi qualcosa di cui non conosci nulla, di una persona che non conosci, e con cui non hai mai avuto contatto, ponendoti nell'ottica di colui che ha capito l'inganno e, attraverso il tuo unico punto di vista, formuli la tua opinione su ciò che scrivo.

Beh per te io sono questo ed ho detto quello che tu pretendi che abbia detto. In base a questo non credo che TU sia "interessato" a quello che scrivo e che condivido con gli altri, lecito, un blog serve anche a questo.

Alcune osservazioni sui punti che hai messo in luce:
Esercizi generali per mettere in pratica il lavoro. Significa che ad un livello iniziale vi sono delle verifiche che possono essere fatte sui dei principi base (questo riguarda anche la tua/mia seconda obbiezione) del sistema, come ad esempio che siamo addormentati. Questo non è Lavoro nel senso che questi esercizi servono solo per farci vedere quali sono i limiti del nostro sonno. Ti faccio un esempio, se una persona si sente attratta dall'alpinismo certamente non si mette subito a scalare una montagna, ma inizia a documentarsi, semmai trova una associazione di alpinismo con cui fa delle uscite per vedere nella pratica in cosa consiste, ma questo non è ancora alpinismo, è solo un momento per provare e vedere se è quello che le interessa. Il vero alpinismo incomincia quando si è già capito di base in cosa consiste, quando, insieme ad altre persone più o meno esperte si organizza la conquista di una vita, quanto si fa un lavoro costante per rinforzare il corpo e per studiare la montagna che si vuole affrontare, in questo senso non mi sento di dire che il Lavoro è ancora iniziato, perché vi sono sostanziali differenze. La rubrica TOOL BOX ha l'obiettivo di introdurre chi ha un certo interesse per le idee della Quarta Via a degli esperimenti, semplici e non dannosi (per bahaudin), che possono dare un idea di certi principi espressi nel Sistema.

"Non aspettatevi", ovviamente si riferisce a chi sta facendo gli esercizi (quando scrivi ti rivolgi a dei lettori), avresti avuto meno identificazione se avessi scritto "non aspettiamoci"? Per il resto significa che chi fa degli esperimenti attraverso degli esercizi può osservare certe reazioni e osservare certi aspetti di sé. Tipo quello di non riuscire ad essere presenti a sé stessi.
Il Lavoro inizia quando si inizia a lavorare con gli altri, posso essere IO o possono essere altre persone (per me è indifferente), è parte del sistema della Quarta Via che il lavoro sia svolto con altri, ed in base alla mia esperienza è una condizione necessaria. Il fatto che tu mi ponga in un luogo diverso (frutto della tua immaginazione) da quello che ogni persona può verificare personalmente è una questione che riguarda te. Nelle mie parole hai letto un certo tipo di messaggio; di una persona che desidera dominare gli altri, ma non vi è nessuna ragione per questo giudizio che non sia una personale visione, direi molto negativa, della possibile realtà di uno scambio tra le persone. Personalmente facendo la stessa analisi che tu fai delle mie parole riferita al tuo messaggio mi verrebbe da pensare che hai avuto delle esperienze molto negative nei riguardi di chi trasmette il proprio pensiero, e queste esperienze adesso sono il metro di osservazione e di giudizio che frapponi tra te e ciò che ricevi (in questo caso un progetto di lavoro). Sarebbe molto comprensibile se ci conoscessimo e avessi verificato in me il desiderio di dominare gli altri, per chiedere soldi o favori, ma al di là di una conoscenza diretta la tua interpretazione di quello che ho scritto è strettamente personale e collegata alla tua visione delle cose. Condivisibile da chiunque, e non condivisibile da altrettante persone. Se ti interessa farti un idea più concreta possiamo confrontarci sul senso di quello che scrivo e su quelli che sono i miei progetti e Lavoro, effettivamente ho scritto l'introduzione al TOOL BOX un pò di fretta ed è possibile che trapeli un messaggio che genera astio, nessun problema al confronto a all'arricchirsi, ma semplicemente giudicarlo senza sapere giova solamente ad un deformato senso di giustizia o polemica, frutto probabilmente di esperienze difficili e non digerite correttamente.

A presto,
E.

Anonimo ha detto...

Non sono il guest che ti ha scritto, ma volevo solo dire un paio di cose riguardo la tua risposta, peraltro sensata.
A mio avviso usi troppo facilmente la parola identificazione od immaginazione verso lo scrivente, usando questi fattori come causa della sua incomprensione o astio nei tuoi riguardi.

E' impossibile capire solo dalle parole scritte se qualcuno sia identificato o meno od in immaginazione o meno (a meno non scriva insulti). Puoi giudicare solo quello che viene detto. Altrimenti, invece di dare una lucida difesa delle tue idee o motivazioni, sembra solo che tu usi questi termini per minimizzare le parole altrui.

Un altro piccolo appunto, prepararsi all'alpinismo e' parte dell'alpinismo. Altrimenti solo l'arrampicata sarebbe l'alpinismo, secondo la tua logica. Ma se ci pensi, sarebbe un suicidio arrampicarsi senza la necessaria preparazione o strumentazione.
Per cui, la preparazione deve essere considerata parte, forse la parte piu' importante, della scalata!

Altra cosa che dai per scontata, e' che il guest non ti conosca, come fai a saperlo?
Io, ad esempio, credo ti conosca molto bene, e, come il guest della tradizione islamica, cerchi solo di farti vedere le cose da punti di vista diversi.

con affetto per tutti i lavoratori (presunti o meno).

Enzo ha detto...

Ciao Minimo,
rispondo al tuo post prendendo un pezzo alla volta di quello che hai scritto.

A mio avviso usi troppo facilmente la parola identificazione od immaginazione verso lo scrivente, usando questi fattori come causa della sua incomprensione o astio nei tuoi riguardi.

E' impossibile capire solo dalle parole scritte se qualcuno sia identificato o meno od in immaginazione o meno (a meno non scriva insulti). Puoi giudicare solo quello che viene detto. Altrimenti, invece di dare una lucida difesa delle tue idee o motivazioni, sembra solo che tu usi questi termini per minimizzare le parole altrui.

Diciamo che il termine identificazione significa vedere il mondo solamente da un punto di vista quello appunto in cui la persona è focalizzata. Nelle osservazioni di guest vi era una sola linea di pensiero un unico punto di osservazione evidenziato dalla forza del giudizio su quello che ho scritto alla fine del messaggio. Le sue affermazioni in base a quello che ho scritto non erano una interpretazione, ma erano uno svelare quello che ci stava dietro in base a delle sue considerazioni. Prendo queste considerazioni come immaginazione perché non vi è nessun tentativo di confronto e di verifica ma sono già assolute e vere. Personalmente nel modo di scrivere di una persona non ci sono solo le parole ma anche la condizione emozionale che si vive anche de non offende. Se leggi bene il messaggio come molti altri sullo stesso tono iniziamo moderati con osservazioni varie per finire con eclatanti rivelazioni riguardo a quanto di sbagliato o di dannoso ci sia in quello che hanno letto. Questo è un atteggiamento che evidenzia lo stato di chi ha scritto e cosa si è vissuto.

Un altro piccolo appunto, prepararsi all'alpinismo e' parte dell'alpinismo. Altrimenti solo l'arrampicata sarebbe l'alpinismo, secondo la tua logica. Ma se ci pensi, sarebbe un suicidio arrampicarsi senza la necessaria preparazione o strumentazione.
Per cui, la preparazione deve essere considerata parte, forse la parte piu' importante, della scalata!

Ti invito caldamente a rileggere l'esempio che ho fatto, sono perfettamente d'accordo con te che una volta che hai deciso di fare alpinismo ti devi preparare. L'excursus dell'esempio che ho fatto partiva dall'idea di una persona che si interessa all'alpinismo, quindi che ancora non lo pratica, ma che ha una curiosità; questa persona va in una associazione alpinistica e prova un uscita per vedere con maggiore chiarezza in cosa consiste, se gli piace ed è compatibile con lui inizia la vera preparazione, fondamentale per poter affrontare qualunque prova di alpinismo. Siamo d'accordo e forse non ci siamo compresi in relazione all'esempio che ho fatto.

Altra cosa che dai per scontata, e' che il guest non ti conosca, come fai a saperlo?
Io, ad esempio, credo ti conosca molto bene, e, come il guest della tradizione islamica, cerchi solo di farti vedere le cose da punti di vista diversi.

E' vero non posso dare per scontato che guest non mi conosca, ma tu coma fai a dare per scontato che mi conosca? Da un certo punto di vista dobbiamo capire poi cosa vuol dire che mi conosce, mi sta frequentando in questo momento della mia vita e sta condividendo quello che faccio, si confronta con me in maniera aperta? Mi ha conosciuto tempo fa ed è collegato ad una sua idea di quello che ero e che secondo lui sono ancora? Diciamo che nel messaggio si è presentato in modo decisamente giudicante e a senso unico, non mi reputo una persona chiusa se mi conosce può parlarmi liberamente, può tranquillamente usare il suo nome.. non vedo perché di questa misteriosità e di questa scelta di messaggi velati. cerchi di far vedere a qualcuno da un altro punto di vista quando hai provato a comunicare e non hai avuto successo, e allora vuoi usare una strada diversa, questo è il modo in cui le persone crescono insieme, non ho memoria di qualcuno che mi abbia domandato cosa intendevo quando ho scritto la presentazione a TOOL BOX, e quindi le osservazioni di guest sono frutto di un suo lavoro in solitario di giudizio e disapprovazione io non c'ero in quel viaggio e ho cercato di farlo presente. Sono molto disponibile ad un confronto, ma personalmente non reputo utile la lotta contro i mulini a vento, se per una persona quello che faccio è sbagliato a priori non vi sono ne modi ne ragioni di fargli cambiare idea, in fondo in realtà non lo vuole.

con affetto per tutti i lavoratori (presunti o meno).
E tu Minimo che lavoratore sei? O forse come sembra andare di moda da un po di tempo in certi circoli fai parte della categoria di persone che dice che il lavoro non esiste?

Fammi sapere, presto Minimo.
Con affetto,
Enzo

Anonimo ha detto...

Mi sembra che tu sia molto bravo ad arrampicarti sugli specchi. Non lo dico come una critica, e' una tua qualita', utile in certi frangenti della vita, ma non in quello che tu chiami il 'lavoro'.
Mi spiego meglio, il 'lavoro', per quello che ho capito io, e', soprattutto, la capacita' di vedere se' stessi e le cose per quello che sono (ovviamente questo non 'e facile, ma prendila come idea generale).
Per arrivare a questo molte cose sono necessarie, ma la piu' importante e' la flessibilita'.

Altri punti di vista, anche se non ti piacciono, sono essenziali per non diventare quello che viene normalmente definito un narciso spirituale.
Guarda ad esempio, il tuo sito (lo so che e' il tuo e che vuoi farne cio' che vuoi), quanto spazio dai ai commenti e quanto ai tuoi post-esercizi.
Nota anche che non pubblichi mai un commento critico nei tuoi confronti senza che ci sia gia' la tua risposta li' accanto.
Se la protezione del tuo sito e delle 'tue' idee, e' appropriata per la divulgazione del tuo punto di vista, puo' essere tremendamente dannosa per il tuo ego. La vanita', il peggior nemico del 'lavoro', non vive di altro. A parole e' aperta la dialogo e al 'confronto', in realta'non e' affatto cosi'.
Questo sito non e' un confronto, comprende le tue idee del lavoro, e poi la tua difesa delle idee del lavoro. Qualsiasi cosa intralci questo 'programma' viene o ignorata o accusata di provenire dall'immaginazione o identificazione dello scrivente.
Non credo tu possa osservare tutto questo imparzialmente. Se potessi, il tuo sito ed il tuo 'lavoro' sarebbero diversi.

Mi chiedi se credo nel 'lavoro'. Quali delle mie parole ti hanno fatto credere di no?
"Presunti o meno", e' un'espressione per dire che si puo' credere di essere nel 'lavoro' senza esserlo.

Se pensi di sapere cosa sia il lavoro prima di averne veramente imparato le basi da qualcuno menti a te stesso. E come si puo' lavorare mentendo a se' stessi?

Perche' moderi i commenti ad esempio?

Di cosa hai paura?

Anonimo ha detto...

Il mio era solo un timido e ironico tentativo di metterti di fronte alle contraddizioni delle tue stesse parole, ma la tua necessita' di difenderti ha fatto si che non te ne accorgessi.
Ho letto che l'identificazione e' la tendenza di attribuire il proprio senso di identita' a cose che sono esterne al proprio vero se'.
Dal tono che usi sembra che queste idee siano prorpio le tue, perche' mostri che l'interesse che hai riguardo alla quarta via sia quello di insegnarla.
E' questo il motivo per cui stai cercando di fare TUA la quarta via?
Come gia' fatto notare da Minimo (senza identificazione), mi sa tanto che quando hanno spiegato 'l'identificazione' era proprio il giorno che tu hai deciso di bigiare la scuola.
Un'altra cosa: sembra sia ricorrente (senza identificazione) che non riesci a pubblicare nulla se non seguito dalla tua tenace ed indispensabile difesa.
Suggerimento senza identificazione: Prova a sollevare la testa dai libri.

Tuo,
Identificato

Anonimo ha detto...

P.S hai mai considerato che anche tu abbia ancora qualcosa da imparare da quello che ti viene detto o scritto?
hai mai accettato o cercato di vedere un'osservazione
che ti e' stata fatta?
Il sapore delle idee esposte in questo Sito sono (citandoti): "non vi è nessun tentativo di confronto e di verifica ma sono già assolute e vere."

Identificato

Enzo ha detto...

Beh che dire,
Minimo e Identificato, grazie per le vostre osservazioni, ne faccio tesoro e cercherò di osservare in me quello che avete messo in luce.
Solo un osservazione il fatto che quello che ho scritto sia un assoluto è una vostra illazione, ma probabilmente può trasparire dalle mia parole, colgo l'occasione per ribadire come ho fatto sul sito, che sono idee in evoluzione, quello che scrivo è la MIA esperienza del Lavoro.
Grazie e a presto.
Enzo

PS. Minimo i commenti sono moderati per evitare che qualunque delirio sia automaticamente pubblicato, non per paura delle critiche.

Anonimo ha detto...

IL LAVORO è VIVO E LOTTA INSIEME A NOI

G.

Enzo ha detto...

Identificato, mi sono dimenticato una risposta alle tue domande..
hai mai considerato che anche tu abbia ancora qualcosa da imparare da quello che ti viene detto o scritto?
SI decisamente lo considero. In base a cosa pensi che non sia così? avrei dovuto dire wow che bel messaggio mi prendi per un guru dominante.. accipicchia come sei arguto.. è vero questo è quello che voglio ma non lo so.. grazie guest per aver portato la luce.. ahhaaaha..

hai mai accettato o cercato di vedere un'osservazione
che ti e' stata fatta?

SI lo faccio ogni volta. In base a cosa dici che non lo faccio perché ci siamo scambiati due messaggi e hai letto ciò che scrivo e colto qualche frase che ti ha disturbato, non è un po pochino che giudicare una persona???? (nel mio post e in tutti quelli che hanno seguito non ho mai giudicato ne te ne Minimo ne altri come persone, ma solo in relazione a quello che era la condizione in cui il messaggio è stato scritto.. considerando anche il perché - rileggili)

Per te.. hai mai considerato di analizzare te stesso nella stessa maniera con cui analizzi il prossimo e se si cosa ne hai ricavato? Hai compreso quello che ti ho detto nella mia risposta riguardo a ciò che hai scritto? Hai mai considerato che giudicare l'intero di una persona senza conoscerla è un delirio di onnipotenza??

Per quanto riguarda l'ironia del tuo post, mi sentirei di chiederti di rileggerlo, sembrava di più un giudizio che un'ironica osservazione..

Ma poi ci conosciamo o no?
Ma pensi che i tuoi messaggi siano ironici??? hai letto quello del 30 settembre dopo averlo scritto??? mavvia.. la MIA quarta via, tu hai una TUA quarta via o conosci la VERA Quarta Via??? (come ho scritto e ribadisco nel caso ci possano essere dubbi quello che scrivo è la mia ESPERIENZA).. e alza la testa dai libri.. PPEEERRR FFFAAVVORRREEEE... ripigliati.. ma di cosa parli?????? :o)


Faccio quello che posso per tenere attivo il FLAME.
A presto..

Con affetto, ascolto e valutazione..
vostro Enzo