domenica 8 giugno 2008

Gli Idrogeni

Per studiare il ruolo dell'uomo in relazione al tutto è necessario avere un'immagine della successione di cosmi di cui facciamo parte, nel sistema questa successione è chiamata Raggio di Creazione ed è la catena che unisce ogni cosa che esiste. L'uomo vive sulla Terra che è un pianeta del sistema solare, l'uomo dipende dal sole, il sole è parte, come stella, della Via Lattea, la quale è una galassia che fa parte di un sistema di galassie. L'insieme di galassie è un unico insieme che rappresenta l'unità, il tutto che nel sistema è chiamato Assoluto; tutti i cosmi sono contenuti in esso e dipendenti e collegati ad esso.

La scala del Raggio di Creazione è rappresentata:
Assoluto
Tutti i mondi
Tutti i soli
Sole
Pianeti
Terra
Luna

Ogni mondo discende dall'Assoluto, ma la "volontà" dell'assoluto agisce direttamente solo al livello di Tutti i Mondi e Tutti i soli, ma non sui livelli successivi.

Possiamo comprender questo in una certa misura mediante analogia. Se prendiamo l'uomo come Assoluto e cerchiamo di scoprire i limiti estremi che possono essere raggiunti entro lui stesso dalla sua volontà, persino la conoscenza più superficiale della fisionomia ci darà una risposta a questa domanda. La volontà dell'uomo (prendendola come un concetto condizionale) può governare i movimenti di tutto il corpo, di membra separate, di alcuni organi e del suo respiro. Se un uomo concentra la propria attenzione sulla punta del suo naso, comincia a sentirla. Mediante questa concentrazione egli può addirittura provocare una leggera sensazione in alcuni tessuti.
Ma non può in alcun modo manifestare la propria volontà in relazione a qualche cellula separata nel suo corpo. Le cellule sono troppo piccole per questo. La volontà dell'uomo si può manifestare solamente in relazione ai tessuti; in relazione alle cellule non si può più manifestare.
Se prendiamo l'uomo come analogo dell'Assoluto, i tessuti corrispondono a Mondo 3, le cellule a Mondo 6.

La Quarta Via - pag. 231

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