mercoledì 5 novembre 2008

Considerazione Iinterna e Considerazione Esterna II

La seconda parte della traduzione dal testo di Nicoll sulla considerazione interna ed esterna.
Buona Lettura,
E.

Considerazione Iinterna e Considerazione Esterna II
Testo tratto da:
“Commentari psicologici agli insegnamenti di Gurdjieff e Ouspensky”

parte II°


Birdlip, 1 Marzo 1943

Più esigenze avete, più considerazione interna avrete. Sarete sempre delusi e sentirete che qualcun altro è da biasimare. La gente che ha tante esigenze rende la vita molto difficoltosa per se stessa. Niente è giusto: essi non sono circondati dalla gente giusta, non sono trattati come si deve, e così via. In questo Lavoro, noi dobbiamo gradualmente sentire la nostra propria nullità attraverso l’osservazione.

L’opposto della considerazione interna è la considerazione esterna. La considerazione esterna è pensare agli altri. E’ una delle poche cose del Lavoro che ci è richiesto realmente di fare.Ci viene richiesto di non considerare internamente e non avere emozioni negative, e così via, ma anche di considerare esternamente proprio come è necessario ricordare noi stessi. Quando siamo in uno stato di considerazione interna, (e questo è il nostro stato usuale), stiamo pensando veramente solo a noi stessi. Solitamente consideriamo noi stessi come il centro dell’universo. Come Copernico, dobbiamo realizzare che non siamo il centro dell’universo. La considerazione interiore ci dà solo auto-emozioni e come queste aumentano, il carattere diventa più chiuso in se stesso. Tutti voi conoscete, certamente, coloro ai quali non si può parlare per un momento senza che inizino a dirvi quali problemi hanno, quale dura vita essi conducano, e così via, questa gente è rovinata, essi sono morti. Voi sapete che il Lavoro dice che sono le emozioni negative che governano il mondo, non il sesso o il potere. Pensate solamente a quanta gente è completamente rovinata dall’indulgere costantemente in emozioni negative. La considerazione interna è un ramo della identificazione. E’ strettamente connessa con gli stati negativi in noi. Non dovete pensare che l’opposto della considerazione interiore consista in un caloroso, ottimistico umore e in un ridere vistoso. Questa non è considerazione esterna.
CONTINUA

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Se non sbaglio c'era una lista di mestieri che se portati a termine con sincerita' mettano per forza di cose a contatto con la considerazione esterna, e di contro c'erano mansioni per le cui invece non viene favorita nessuna considerazione esterna, qualcuno potrebbe ricopiare per curiosita' le liste ( mi ricordo erano una decina, tipo : a favore della considerazione esterna Medico,Infermiere etc.... )

Grazie

Kuri

marcello ha detto...

secondo me tutti i mestieri possono mettere a contatto con la considerazione esterna, ovvero permettono di studiare la considerazione esterna. La relazione d'aiuto è una trappola a doppio taglio: a volte si cade in trappole deleterie col paziente. Uno di questi ad es. è il transfer.

COmplimenti al traduttore dell'articolo. Ben fatta E.!!!

Anonimo ha detto...

anche il ladro ?

Kuri

marcello ha detto...

dipende da cosa rubi!

Anonimo ha detto...

Anche l'assassino?

marj

Anonimo ha detto...

dipende da chi ammazzi!

Robj

Anonimo ha detto...

Anche il becchino?

Anonimo ha detto...

Dipende da chi seppellisci!