tag:blogger.com,1999:blog-7900377306324611585.post5137385933397782046..comments2022-03-28T04:58:40.135+02:00Comments on L'esperienza della Quarta Via: Sul ricordo di sé (parte 2)Enzohttp://www.blogger.com/profile/18006810210210463904noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-7900377306324611585.post-63631292392445681772008-10-20T15:05:00.000+02:002008-10-20T15:05:00.000+02:00proprio adesso che cominiciavo a innamorarmi!!Addi...proprio adesso che cominiciavo a innamorarmi!!<BR/>Addio Minimo...ci mancherai pistolonemarcellohttps://www.blogger.com/profile/12928992265385402574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7900377306324611585.post-35430076403243032162008-10-19T23:14:00.000+02:002008-10-19T23:14:00.000+02:00Caro E, con le cose che ho scritto puoi fare quell...Caro E, <BR/>con le cose che ho scritto puoi fare quello che vuoi, se ti sembra utile.<BR/>Basta che non le cambi :)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7900377306324611585.post-32480328387307115752008-10-19T22:07:00.000+02:002008-10-19T22:07:00.000+02:00Ciao Minimo,ok quello che ti volevo chiedere, per ...Ciao Minimo,<BR/>ok quello che ti volevo chiedere, per cui non mi sembrava giusto usare lo spazio dei commenti, era relativo al tuo commento, ci sono dei punti molto interessanti che mi piacerebbe pubblicare come articolo invece che come commento, ma non volevo solo copiarlo ed incollarlo. <BR/>Pensavo che in parte potresti decontestualizzarlo dalla risposta e ripostarlo per essere pubblicato, se ti va bene.<BR/>ciao,<BR/>EnzoEnzohttps://www.blogger.com/profile/18006810210210463904noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7900377306324611585.post-85966788324090447072008-10-19T19:40:00.000+02:002008-10-19T19:40:00.000+02:00Caro E, buone e cattive notizie, prima quelle buon...Caro E, <BR/>buone e cattive notizie, prima quelle buone.<BR/>Quello pubblicato era il mio ultimo post (a parte questo).<BR/>Ho detto e dato tutto quello che potevo e penso di aver esaurito la mia utilita'. <BR/><BR/>Preferirei non cominciare uno scambio privato, se non ti dispiace. Ho delle ragioni per mantenere l'anonimato. <BR/>Rispondero' ad eventuali domande, se vuoi pubblicarle qui, ti rispondero'. Non riesco ad immaginare cosa potresti volere che non possa essere scritto qui.<BR/>Vorrei anche salutare e ringraziare tutti per la partecipazione al dialogo, e alla volonta' di mettersi in discussione.<BR/>Ciao a tuttiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7900377306324611585.post-38410181747722342912008-10-19T10:09:00.000+02:002008-10-19T10:09:00.000+02:00Ciao Minimo, vorrei mettermi in contatto con te pe...Ciao Minimo, vorrei mettermi in contatto con te per chiderti una cosa, ho rimesso i commenti moderati così puoi postare il tuo indirizzo mail e non sarà pubblico ne pubblicato, se per qualche ragione non vuoi postare il tuo indrizzo mail fammelo sapere così tolgo la moderazione.<BR/>Grazie,<BR/>EnzoEnzohttps://www.blogger.com/profile/18006810210210463904noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7900377306324611585.post-1589223032604115582008-10-18T20:38:00.000+02:002008-10-18T20:38:00.000+02:00Scusate se m'intrometto ancora una volta e perdona...Scusate se m'intrometto ancora una volta e perdonate la prolissita’, ma ho letto, con attenzione questa volta, l'intero articolo di Iro.<BR/>Siccome mi pare di aver sentito G. rigirarsi nella tomba, mi trovo nella scomoda posizione di dover criticare alcune idee cosi’ come sono state esposte.<BR/>Solo per amore della chiarezza del sistema cosi' come lo conosco.<BR/>Ho trovato varie imprecisioni nell'articolo, molte approssimazioni, alcune cose impossibili da verificare.<BR/>Alcuni gia' si troveranno a reagire a queste parole, come fossero attaccati personalmente. Non e' cosi'.<BR/>Cercate solo di rimanere aperti, senza necessariamente prendere una posizione. <BR/>Voglio dare il mio punto di vista, in modo che sia possibile valutare le cose in modo piu' oggettivo.<BR/><BR/>Un'idea che appare nella prima parte dell'articolo e' come i movimenti siano piu' controllati e deliberati nel terzo stato. <BR/>Siccome questa idea viene un po' ripetuta in tutto l'articolo, l'affronto qui. La deliberatezza dei movimenti non ha nulla a che vedere con il terzo stato. E' come un esercizio, si usa per vedere certe cose. <BR/>La coscienza e le funzioni (in accordo con la quarta via) sono indipendenti. I movimenti del corpo possono essere lenti, veloci, assurdi, non fa alcuna differenza. Altrimenti il movimento deliberato sarebbe indice di presenza, e molti lo pensano ed attuano, rendendo cosi' le funzioni e la coscienza strettamente collegati. <BR/>Esempio stupido ma efficace: improvvisamente, nella giungla, vi trovate inseguiti da una tigre, sarete immediatamente nel terzo stato, ma starete anche correndo come dei forsennati, senza alcun controllo sui vostri movimenti, e sarebbe stupido che cercaste di farlo.<BR/>Tutto il lavoro sui movimenti od osservazione dei centri viene fatto nel secondo stato, nel terzo, non solo non c'e' bisogno di tale lavoro, ma sarebbe controproducente.<BR/><BR/>Altro: il maggiordomo viene indicato come una parte precisa della macchina, risiede nel re di cuori, e' l'unica parte che ci permette di alzare gli occhi al cielo.<BR/>Questa idea non l'ho trovata in nessun libro della quarta via (il re di cuori intendo), magari mi scordo qualcosa.<BR/>Non vedo come sia verificabile che una parte del genere esista, ed ammesso che esista non ne vedo l'utilita'(anche del maggiordomo devo aggiungere). Se questo re di cuori e' l'unica parte che mi permette di fare certe cose che differenza fa nel mio lavoro? Ho creato una parte in me e ho deciso che fa un certo lavoro, a cosa serve? <BR/>Non viene spiegato. Anche in termini pratici che vuol dire?<BR/><BR/>Altro: le persone nel terzo stato non sono viste come nemici ma in modo piu' emozionale ( in contrasto con il centro istintivo).<BR/>Questo dipende dalla situazione. Se si cammina in un vicolo buio in New York, sarebbe inopportuno essere emozionalmente disponibili, ne verreste spiacevolmente sorpresi.<BR/> Cosi' come nella guerra del vietnam molti veterani tuttora lamentano di non poter vivere con la stessa intensita’ con cui vivevano nella giungla. Certo avere lo stesso atteggiamento in una serata conviviale co amici sarebbe assurdo.<BR/>Sicuramente il centro istintivo era super-attivo in uno stato di guerra, ma questo non vuol dire che lo stato fosse di minor valore di uno emozionale. Ancora una volta la differenza tra funzioni e coscienza e’ evidente. Si puo’ essere nel terzo stato indipendentemente dal centro in cui ci si trova nel momento. <BR/>E’ importante capire bene la differenza tra funzioni e coscienza.<BR/><BR/>Ancora: differenza tra personalita’ ed essenza. <BR/>Un’altra cosa quasi impossibile da verificare, Negli esempi riportati, l’essenza sembrerebbe questo stato semi-infantile in cui ci si libera di pregiudizi e timori e si fanno cose (come il correre sui prati a piedi nudi ecc…). <BR/>Il fatto e’ che per molte persone, quella sarebbe la falsa personalita’ (che si comporta come fosse libera), infatti, in uno stadio intermedio del lavoro, succede proprio questo, le persone imitano i comportamenti di quella che ritengono essere l’essenza (hanno sviluppato la falsa personalita’ del lavoro). <BR/>Non e’ un grande male in se’, ma invece di combattere la menzogna, la si rinforza. Il tutto nasce dal credere di poter differenziare tra le due in maniera formatoria.<BR/>Non si puo’ (a parte in casi limite) distinguere tra personalita’ ed essenza. Queste sono idee date come strumenti lavorativi, non come dati di fatto. Se presi alla lettera creano confusione. <BR/><BR/> <BR/>Che l’essenza non sia il terzo stato, ci riporta all’idea di funzioni e coscienza, si puo’ essere nel terzo stato in essenza, ed anche in falsa personalita’. Ad esempio, si puo’ verificare che si puo’ esprimere emozioni negative (anche feroci) ed essere in un terzo stato. Si osserva, mentre si urla o si e’ identificati (spero di no, ma capita), che non ci si puo’ fare nulla, ma qualcosa e’ capace di osservare imparzialmente che si e’ in balia delle proprie emozioni in quel momento (non e’ il centro intellettuale per chi volesse saperlo). <BR/>Ossia la falsa personalita’si esprime (uno dei pochi casi in cui si puo’ esser certi, secondo la quarta via) eppure si e’ nel terzo stato.<BR/><BR/>Si parla anche del tentativo di ricordarsi di se’ nel centro intellettuale. <BR/>Questo e’ impossibile, e’ non solo il centro piu’ lento, ma anche un solo centro, e come sappiamo ne occorrono almeno due (?) o tre. Viene anche detto che una parte piu’ rapida del centro intellettuale (quale?) osserva i movimenti piu’ rapidi del centro emozionale. Anche questo e’ impossibile. Il centro non puo’ cambiare velocita’ a piacimento. Se qualcosa osserva il centro emozionale, non e’certo il centro intellettuale.<BR/><BR/>Viene detto che il ricordare se’ stessi sia connesso alla volonta’ (testualmente; come potrebbe essere altrimenti?).<BR/>Molto difficile da verificare, un grande numero di dottrine afferma l’esatto contrario.<BR/>Si dovrebbe spiegare meglio cosa sia questa volonta’ e come svilupparla.<BR/>Personalmente, gli stati piu’elevati sperimentati nella mia vita sono stati completamente disconnessi dalla mia volonta’, sono capitati e basta. Anche ora e’ cosi’, non ha niente a che vedere con quello che faccio.<BR/>L’unico quarto stato (se dobbiamo definirlo cosi’), l’ho ‘ricevuto’ prima di aver cominciato qualsiasi lavoro su di me. <BR/>Inoltre, non ho incontrato ancora nessuno che abbia ottenuto questa mitica volonta’.<BR/><BR/>Si cita come parte importante del lavoro l’osservazione delle parti piu’ infime della macchina. <BR/>Sono d’accordo con l’idea, ma usare termini come infimo o simili, denota gia’ un giudizio che non dovrebbe essere parte dell’osservazione. Tutte le parti della macchina devono essere viste come uguali, alcune utili ed altre inutili, ma il giudizio di migliore o peggiore colora troppo il lavoro, rischia di scindere le cose in quelle che ci piacciono e quelle che non ci piacciono, anche qui potrebbe subentrare la falsa personalita’ dello studente.<BR/><BR/>Piu’ volte si nomina la differenza di gradi del terzo stato.<BR/>Non solo non capisco cosa si voglia dire, ma non vedo neanche l’importanza di questa informazione. Se sono nel terzo stato, certamente non mi preoccupo di quale grado questo sia, infatti, di solito, non c’e’ alcuna attivita’ mentale. La descrizione dei diversi gradi puo’ solo essere successiva e derivata dal centro intellettuale che cerca di spiegare cose che non puo’ capire.<BR/><BR/>Si definisce il quarto stato come uno stato dal sapore piu’ intellettuale del terzo, ed inoltre come il quarto stato osservi il terzo.<BR/>Qui e’ difficile dire le cose con assoluta certezza, se si ha avuto esperienza del quarto stato, di solito non si ricorda molto di quello che succede (come dice anche G.), e chiunque puo’ dire un po’ quello che vuole. <BR/>In questo caso faccio fatica a credere che il quarto stato si preoccupi del terzo. <BR/>Se nel terzo c’e’ gia’ un’assenza di pensieri, immaginiamo nel quarto. <BR/>Quando si dice un sapore intellettuale, s’intende il centro intellettuale superiore (inverificabile, almeno finche’ non si e’ li’) cosi’ come nel terzo s’intende il centro emozionale superiore. Ma queste sono solo definizioni, hanno poco a che fare con l’esperienza stessa. E mi permetto di dire che nel quarto stato, una qualunque preoccupazione con altri stati, o la macchina stessa, scompaiono completamente.<BR/>Ancora una volta la spiegazione viene data in momenti successivi dal centro intellettuale, che non solo non ha capito nulla dell’esperienza, ma tende a rovinarla con inutili spiegazioni. (questa non e’ un ‘accusa a nessuno, ma il modo in cui tutti i centri intellettuali lavorano).<BR/><BR/>Mi dispiace se questo mio dovesse offendere nessuno. Spero di no. Anche se la quarta via non e’ un posto per persone ipersensibili e delicate, certamente non e’ mia intenzione offendere nessuno. <BR/><BR/>Vorrei solo fare un invito a pensare profondamente ed onestamente, prima di scrivere. <BR/>So veramente quello di cui parlo? L'ho vissuto in prima persona o sto solamente ripetendo idee prese da altri?<BR/>Il lavoro e' molto piu' produttivo se ci si concentra su quello che si sa, anche se dovesse essere poco che il pretendere di sapere molto senza pero' approfondire nulla.<BR/>Come diceva O." posso lavorare con qualcuno che mi dice che vuole una pera, ma non posso con qualcuno che dice di voler essere conscio".<BR/>Scusatemi ancora.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7900377306324611585.post-79176292568071112652008-10-18T10:17:00.000+02:002008-10-18T10:17:00.000+02:00grazie del link, le stringhe sono viste come gli i...grazie del link, le stringhe sono viste come gli idrogeni o sbaglio ?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7900377306324611585.post-46823179655257549502008-10-17T23:53:00.000+02:002008-10-17T23:53:00.000+02:00http://www.youtube.com/watch?v=3vV8b5UIhmcL'ultima...http://www.youtube.com/watch?v=3vV8b5UIhmc<BR/><BR/>L'ultima parte di questo scritto mi ha fatto ricordare la Teoria delle Stringhemarcellohttps://www.blogger.com/profile/12928992265385402574noreply@blogger.com